Il 1o ottobre 2002 è entrata in vigore la nuova legislazione sull'aborto che, entro le prime 12 settimane, dà alla donna il diritto di decidere lei stessa dell'interruzione di una gravidanza non desiderata (soluzione dei termini).
Dopo le 12 settimane, l'interruzione della gravidanza è autorizzata
solo se, in base al giudizio di un medico, è necessaria per evitare alla
gestante il pericolo di un grave danno fisico o di una grave angustia
psichica. Non è necessario un secondo giudizio medico.
I nuovi articoli 118-120
del codice penale
I vecchi articoli 118-121 CP (in
vigore fino al 1.10.2002)
Paragone nuova /
vecchia legislazione
Applicazione nei cantoni :
tedesco
francese
Il 26 gennaio 2010, un gruppo di parlamentari, col sostegno dell'organizzazione “Mamma” (già “Per la madre e
il bambino”), ha lanciato l'iniziativa “Il finanziamento dell'aborto
è una questione privata". L'iniziativa vuole stralciare l'aborto e l'embrioriduzione
dal catalogo delle prestazioni dell'assicurazione malattie di base.
Leggere di
più
Un evoluzione, fatti e dati
esposizione di Anne-Marie Rey
francese
tedesco
Il numero d'aborti in Svizzera ha cominciato a diminuire in modo importante verso la fine degli anni 60. Si è stabilito a livello basso negli anni 90:
I motivi di questa evoluzione: uno spirito aperto di fronte alla sessualità, la divulgazione della pillola contraccettiva (dal 1961), l'educazione sessuale e l'importante lavoro effettuato dai Centri di pianificazione familiare.
Commentario dell’Ufficio federale di statistica (UST) sulle statistiche 2004-2014
Statistiche 1970-2014
(in francese)
Tendenze in vari paesi europei
Interruzioni di gravidanza di donne minorenni
(Svizzera e paragone internazionale)
Ogni donna può trovarsi una volta – o talvolta anche più volte – confrontata a questa problematica durante il periodo fertile della sua vita (circa 60% delle IVG sono dovute a un fallimento della contraccezione!). In Svizzera, una donna su cinque o sei avrà almeno un aborto nella sua vita.
Due costatazioni notevoli:
Tabella (in
francese)
Gravidanze delle minorenni
Gli appositi Centri di pianificazione familiare degli ospedali dell'Ente Ospedaliero Cantonale (EOC) rappresentano il punto di riferimento per tutte le questioni al proposito.
La diversità di lingue parlate da donne straniere, potrebbe rappresentare un ostacolo alla comunicazione. Vi è a questo proposito la possibilità di chiedere aiuto all'antenna di informazione socio-sanitaria May Day, operativa a Lugano.
In Ticino il numero delle interruzioni di gravidanza non ha subito grosse fluttuazioni negli ultimi anni.
Per informazioni di tipo generale, ci si può rivolgere all'Ufficio del medico cantonale (e-mail: dos-umc@ti.ch); mentre per quelle più specifiche di ordine pratico è meglio rivolgersi ai servizi indicati.
Nonostante una legge molto restrittiva, vigente fino al 30 settembre
2002, la pratica dell'IVG non ha smesso di liberalizzarsi. Dagli anni 70
fino al 2002, il numero di cantoni "liberali" è passato da 6 a 19. Nel
2002 solo in 3 cantoni era ancora impossibile abortire. Già negli anni
90, una donna che decideva di interrompere una gravidanza poteva quasi
sempre ottenere l'autorizzazione, ma non sempre ancora nel Cantone nel
quale essa risiedeva.
Per più dettagli
Con una maggioranza del 72,2 percento, la soluzione dei termini è stata approvata dal popolo svizzero, il 2 giugno 2002.
L'iniziativa estremista "per madre e bambino" che voleva vietare l'aborto in modo quasi assoluto, è stata respinta con il 81,7 percento dei voti.
La votazione era preceduta di un dibattito parlamentare durante 8
anni e di una campagna aggressiva degli antiabortisti.
I risultati in dettaglio (francese)
Gli argomenti del Comitato SÌ alla soluzione dei termini
Il Comitato e le organizzazioni del comitato di sostegno
Per più informazioni sulla campagna a favore della libera scelta (in francese)
Campagna antiabortista inaccettabile
Per più informazioni sulla campagna antiabortista (in francese)
La lotta politica a favore della soluzione dei termini è durata 30
anni. Incominciò col lanciare di un'iniziativa popolare per la
decriminalizzazione dell'aborto nel 1971. E ancora continua.
Sommario degli
avvenimenti (in francese)