Aborto – interruzione di gravidanza – Mifegyne (RU 486):
informazioni obiettive
Per altre informazioni
veda fact sheets (in lingua francese) e
Argomenti (votazione popolare 2002,
in italiano)
La legislazione in altri paesi
A livello mondiale c'è una tendenza alla liberalizzazione
dell'aborto.
- Oggi, circa il 39% della popolazione mondiale vive in paesi dove
la legge autorizza l'IVG alla richiesta della donna, o entro un
certo termine o senza restrizioni nel tempo.
- Il 22% della popolazione vive in paesi che autorizzano l'IVG per
motivi sociali.
- Il 4% della popolazione vive in paesi che riconoscono
esplicitamente un rischio per la salute mentale della donna come
ragione per l'interruzione di gravidanza.
- Il 10% della popolazione vive in paesi che autorizzano l'IVG
solo nel caso in cui la salute della donna si trova minacciata per
causa della gravidanza.
- Il 25% della popolazione, principalmente nel Terzo Mondo, vive
in paesi dove l'interruzione della gravidanza è autorizzata solo nel
caso in cui la vita della donna si trova minacciata.
- La maggior parte dei paesi europei, gli Stati Uniti, l'Australia
occidentale come pure la Cina ed alcuni altri paesi in via di sviluppo
conoscono, talvolta fin dagli anni 1970, una soluzione dei termini. Il
Canada ha abrogato, nel Codice penale, ogni disposizione riguardante
l'aborto.
Italia
Panoramica sui paesi
europei
Disposizioni legislative
nei paesi europei (IPPF 2012, inglese)
Panoramica sulla legislazione
nel mondo
Breve informazione sulle legislazioni dei paesi del mondo (ONU, inglese,
situazione nel 2001 / se non riesce ad aprire la pagina del paese
selezionato, premere il tasto destro del mouse e salvare il
documento sul suo computer. L'apertura
dovrebbe essere possibile allora)
Testo delle leggi dei paesi del mondo (inglese, francese, portoghese
o spagnolo)
Liberalizzazione e tasso d'IVG
I timori che l'introduzione di un regime dei termini possa portare a
un aumento sensibile del numero d'IVG ed a trascurare la contraccezione
sono infondati.
La situazione in Germania, Belgio, Olanda, Norvegia e Svezia – prima
che questi paesi adottassero la soluzione dei termini, – era molto
simile a quella che conosciamo in Svizzera: una pratica liberale
dell'IVG si era già instaurata e la contraccezione era già ampiamente
ancorata nella popolazione. Ora, in nessuno di questi paesi, il numero
d'IVG è aumentato in modo sensibile dopo l'introduzione della
liberalizzazione.
Tasso d'IVG – paragone internazionale
Per
più dettagli (in francese)
Tendenze in diversi paesi europei
La migliore "protezione della vita":
Prevenire invece di punire
È oggi scientificamente stabilito che il tasso di aborti non dipende
dalle legislazioni in materia. Il tasso di aborti non è più basso nei
paesi che applicano leggi restrittive nei confronti di paesi liberali.
Non sono né le sanzioni penali, e neppure gli ostacoli presenti sul
percorso delle donne coinvolte, che permettono di evitare gravidanze
indesiderate e interruzioni della gravidanza. Unicamente reali misure di
prevenzione possono incidere favorevolmente ad una diminuzione dei tassi
di aborti.
per
più informazioni (francese)
Aborto e contraccezione
(francese)
Nei Paesi-Bassi il tasso d'IVG è fra i più bassi al mondo
Nei Paesi-Bassi, l'introduzione della soluzione dei termini è stata
accompagnata da una precisa volontà, degli ambiti coinvolti in questa
problematica, di attivare la prevenzione: educazione sessuale intensiva,
contraccezione gratuita, accessibilità ai centri di pianificazione
familiare e – nel caso di un'interruzione della gravidanza – consulenze
centrate sulla contraccezione. L'insieme di queste misure di prevenzione
hanno sviluppato una "cultura di pianificazione familiare". Sono questi
i fattori che, nonostante una legge permissiva, hanno prodotto il tasso
d'interruzione di gravidanza fra i più bassi al mondo.
Lo sviluppo dell'embrione
ATTENZIONE: Per suscitare emozioni e seminare la confusione, gli antiabortisti
presentano sovente immagini di feti molto ingrandite e ad uno stadio
avanzato dello sviluppo.
In Svizzera, circa il 85% delle interruzioni sono effettuate fra la
quinta e la decima settimana di gravidanza (3 a 8 settimane dopo la
fecondazione). L'embrione misura a questo momento fra 2 mm e 2
centimetri; inizia appena ad avere una forma umana.
Fino alla quinta settimana dopo la fecondazione (7 settimane di
gravidanza) un'interruzione di gravidanza è possibile tramite il metodo
medicamentoso (Mifegyne/RU 486). A questo stadio di gestazione
l'embrione misura fra i 2 e i 8 millimetri; non ha ancora una forma
umana.
Falso: "le conoscenze
scientifiche forniscono la prova che l'embrione è un uomo"
La biologia ci permette oggi di descrivere esattamente quello che
succede nei diversi stadi di sviluppo dell'embrione. Per contro, quali
sono le caratteristiche dell'essere umano, qual è il valore morale della
vita embrionale se paragonato con altri valori, queste sono tutte
questioni etiche e filosofiche alle quali la
scienza non può rispondere.
Informazioni
più dettagliate sullo sviluppo dell'embrione
Grafico: embrione, grandezza naturale
Fotografie 6-10 settimane della
gravidanza (ingrandite)
Complicazioni e postumi
Falso: "l'aborto ha
conseguenze gravi per la salute fisica e psichica della donna.
Presto o tardi ogni donna ne soffre."
Non c'è intervento medico senza rischio. Però, studi realizzati su diverse migliaia di donne mostrano chiaramente
che il tasso di complicazioni seri dell'interruzione di gravidanza è
minimo:
- Per gli interventi effettuati nei primi mesi della gravidanza,
il rischio di complicazioni fisiche seri si situa sotto l'1%.
- Il rischio è nettamente inferiore a quello del parto, unica
alternativa (in Svizzera: zero decessi su 360'000 aborti negli anni
1980-2010 contro 5.2 decessi per ogni 100'000 nascite).
- Nessuna prova è stata stabilita per quanto riguarda l'aumento
della sterilità, né in rapporto a un tasso superiore di cancro del
seno nelle donne che si sono sottoposte a un'IVG, tanto meno per
l'aumentato rischio nelle gravidanze successive. Per quanto riguarda
la prematurità delle nascite ulteriori, i risultati degli studi
scientifici si distinguono, alcuni rilevando un lieve aumento del
rischio. Secondo uno
studio recente in Scozia, dal 2000 in poi non si osserva più un
rischio aumentato di parto prematuro dopo una precedente IVG.
Letteratura scientifica
Una buona panoramica sul
tema del cancro de seno:
http://rhrealitycheck.org/article/2014/01/09/how-deeply-flawed-studies-on-abortion-and-breast-cancer-become-anti-choice-fodder/
Per più
dettagli, veda informazione in francese
- Non vi è neppure una maggior incidenza di disturbi psicologici
nelle donne che si sono sottoposte a un'IVG rispetto alla
popolazione femminile in generale o dopo il parto. Lo provano un
grande numero di studi larghissimi su migliaia di donne. Se alcune donne possono
percepire tristezza e rimorso, la maggior parte di loro provano una
sensazione di sollievo dopo l'intervento. Tempo dopo, continuano a
pensare che la loro decisione era fondata, anche se per alcune è
stata una decisione difficile da prendere. La "sindrome post aborto"
(PAS) è un'invenzione degli ambienti antiabortisti.
Riviste della letteratura scientifica
e conclusioni
Disturbi psicologici
– informazioni in francese e bibliografia scientifica
Relazione su un simposio
scientifico internazionale sulle conseguenze psicologiche dell'aborto (riassunto
in francese) / download PDF (inglese, francese, tedesco)
Non dimenticare: la nascita di un bimbo –
desiderato o no – può anche provocare disturbi psicologici. Una
maggioranza di giovani madri prova i "baby blues" più o
meno forti. Però durante il primo anno di vita del bimbo, 15-25 percento delle
donne circa soffre di una depressione vera e propria che richiede un trattamento.
(Davé Sh. et al.
"Incidence of Maternal and Paternal Depression in Primary Care",
Arch Pediatr Adolsc Med. Published online September 6, 2010)
- Le donne che sono state costrette a mettere al mondo un bambino
contro la propria volontà, come pure i bambini indesiderati,
soffrono più spesso di disturbi psichici e psicosomatici, delle
donne che hanno abortito o dei bambini desiderati.
I metodi
dell'interruzione di gravidanza
Attenzione: Sull'internet, gli antiabortisti descrivono
dei metodi che da molto tempo non si usano più. Inoltre, le loro
descrizioni spesso sono false e fabbricate deliberatamente con l'intento di
provocare l'orrore.
- Fino alla 7a settimana di gravidanza (5 settimane dopo la
fecondazione), l'IVG può farsi col metodo farmacologico :
Mifegyne (RU 486) + prostaglandina. In Svizzera il metodo è accessibile in gran parte
degli ospedali e presso certi studi medici. Nel 2008, il 57% delle interruzioni di gravidanza si sono
fatte con questo metodo. Nei paesi dell'Unione europea (tranne
l'Italia e l'Irlanda), la Mifegyne è autorizzata fino a 9 settimane
di gravidanza.
Informazione sulla
Mifegyne (RU 486)
- Il metodo dell'aspirazione. Si
usa fino alla 14a settimana circa.
Gli strumenti utilizzati per l'aspirazione
Fa male l'intervento ?
- Le interruzioni dopo la 14a settimana sono rare. In Svizzera, a
questo stadio della gravidanza, in generale si provoca l'espulsione
prematura del feto mediante la Mifegyne in combinazione con una prostaglandina (ormone che induce
contrazioni uterine).
- In Svizzera, con rarissime eccezioni (pericolo di morte per la
donna, feto non viabile), praticamente non si interrompono gravidanze di più
di 24 settimane.
I metodi di interruzione
della gravidanza
Descrizione dei metodi
Descrizione dei metodi in più dettaglio (francese)
